Obiettivi

L’obiettivo generale a cui mira il progetto GEREMIA riguarda la predisposizione di un piano congiunto di gestione della qualità delle acque portuali allo scopo di ridurre il rischio da inquinamento da reflui e i possibili impatti sugli ambienti marini circostanti. Fornire una strategia di gestione della qualità delle acque in un ambiente fortemente antropizzato come è la realtà portuale, deve necessariamente prevedere più livelli di azione e una forte interoperabilità tra questi. L’obiettivo sarà quindi quello di condividere una strategia integrata di gestione che includerà azioni di prevenzione e riduzione del rischio di inquinamento, azioni di preparazione in caso di emergenze nelle modalità dei più avanzati sistemi di Rapid Environmental Assessment (REA). La complessità dei sistemi portuali moderni e il loro continuo sviluppo rappresenta un’indubbia e irrinunciabile risorsa economica per i territori del Programma. Allo stesso tempo le acque portuali sono sottoposte a rischi di inquinamento sia endogeni, legati alle attività antropiche interne, sia esogeni, reflui inquinanti entranti nelle acque portuali. Le acque portuali e gli ambienti marini e costieri limitrofi sono, quindi, mutualmente legati e la qualità delle acque portuali ha potenzialmente sensibili impatti sull’esterno. La strategia di gestione deve quindi essere in grado di confrontarsi efficacemente con un sistema estremamente complesso e dinamico, motivo per cui l’attuazione dei piani di azione usufruirà di un Decision Support System (DSS), disegnato sulla base delle esigenze dei porti, delle conoscenze derivanti da monitoraggi e modelli di simulazione. Il DSS rende efficace l’attuazione di piani di azione sui diversi livelli di intervento (prevenzione, REA) in quanto fornisce un supporto operativo a coloro che devono prendere decisioni strategiche utilizzando efficientemente tutte le risorse e le basi dati a disposizione (sistemi di monitoraggio, mappature di rischio, modelli previsionali).nserire qui il il testo della sezione.

OBIETTIVI SPECIFIC DEL PROGETTO

Definizione di indici integrati specifici per le acque portuali

A partire dalla valutazione dell’applicazione dell’indice di stato trofico TRIX e altri già individuati nelle normative nazionali, verrà proposto un modello concettuale basato sull’integrazione di differenti linee di evidenza (WOE) da utilizzare per la definizione di specifici indici da applicare in tutte le aree portuali transfrontaliere.

Sistemi di biorisanamento e contenimento reflui inquinanti nelle acque portuali

Nel corso delle azioni pilota, si installeranno sistemi di contenimento e biorisanamento basati sull’utilizzo simultaneo di barriere flottanti e/o materiali assorbenti appositamente preparati in grado di biodegradare o detossificare sostanze inquinanti. Questi sistemi verranno utilizzati in accoppiamento ad ossigenatori in modo da incrementarne la prestazioni.

L’apprendimento quale prima risorsa per la gestione integrata dell’ambiente portuale

Grazie all’utilizzo di piattaforme e-learning, le attività di formazione saranno differenziate
a seconda dei gruppi target coinvolti. Per gli operatori si svilupperanno maggiormente gli
aspetti più tecnici legati alla capacità di gestione del rischio da inquinamento; mentre nei
riguardi degli utenti dei porti e in generale ai cittadini, si punterà ad una sensibilizzazione
più divulgativa.

REALIZZAZIONI DEL PROGETTO

Miglioramento delle conoscenze sull’attuale livello di qualità ambientale: la conoscenza dell’attuale e reale qualità delle acque portuali è la prima realizzazione del Progetto

Strumenti di Supporto alle Decisioni: Gestire la qualità delle acque portuali ed in generale, l’ambiente marino, oggi richiede l’utilizzo di strumenti ICT che supportino gli operatori nella gestione

Azioni di capacity building: aumentare la conoscenza e le capacità operative del personale è di primaria importanza per un’efficace gestione ambientale

Piano di azione per prevenzione e gestione del rischio inquinamento da reflui: tutte i risultati del progetto convergeranno, infine, nella predisposizone di un piano d’azione congiunto che tracci linee comuni tra i territori del Programma per affrontare il tema del moglioramento della qualità dell’ambiente marino